Le Parti di una Moneta



Una moneta è formata da varie parti delle quali i collezionisti devono conoscere il nome: infatti, osservando lo stato di usura di queste, viene valutata e descritta la conservazione della moneta, ossia lo “stato di salute” in cui si trova un esemplare, che ne influenza il valore intrinseco e di cui si parlerà più avanti.


Faccia del Diritto: Il diritto o dritto è, in tutta la storia della numismatica, il lato su cui è impresso il viso del sovrano o il simbolo dell’autorità che emette la moneta.
Faccia del Rovescio: Il rovescio contiene in genere l’indicazione del valore nominale della moneta e una raffigurazione di ogni tipo: se la moneta è commemorativa, l’immagine del rovescio rispecchia l’avvenimento celebrato.
Bordo: è il margine esterno della moneta. Il bordo è una striscia in rilievo posta all'orlo delle facce. E’ presente di solito nelle monete coniate meccanicamente.
Campo: Il campo è la parte liscia della faccia, ossia quella non occupata da iscrizioni o immagini
Conio: stampo usato per la coniazione della moneta.
Contorno: Il contorno o taglio della moneta ne divide le due facce e ne forma lo spessore. Nella numismatica antica, poiché le monete venivano coniate con la tecnica al martello* il contorno spesso è irregolare o inesistente; dopo l’invenzione della coniazione meccanica o per fusione* , il contorno viene spesso zigrinato o arricchito con iscrizioni e decorazioni.
Destra: parte della moneta che corrisponde alla destra di chi guarda la moneta stessa.
Esergo: è la parte inferiore di una moneta. E' una parte semicircolare posta solitamente nel rovescio e delimitata da un segmento orizzontale. Spesso nell'esergo sono presenti iscrizioni come l’indicazione del valore nominale, altre informazioni come ad es. la data di emissione, l'incisore o il valore.
Leggenda: iscrizioni sulle due facce della moneta.
Millesimo: data di coniazione della moneta (1927 nell'esempio).
Modulo: diametro della moneta in millimetri.
PROOF: termine inglese che equivale al nostro FS (Fondo Specchio).
Segno di Zecca: è una scritta, simbolo o monogramma che indica la zecca in cui la moneta è stata battuta. Tale segno è presente fin dalle coniazioni antiche. In alcune monete non è presente
Sinistra: parte della moneta che corrisponde alla sinistra di chi guarda la moneta stessa.
Tiratura: quantità di monete coniate.
Titolo: rapporto percentuale tra il peso della moneta e quello del metallo puro.
Tondello: Il tondello è il dischetto metallico su cui la moneta viene coniata.
Valore o nominale: L’indicazione del valore nominale è presente solo dalla numismatica moderna in poi; in età greca e romana, infatti, il valore estrinseco delle monete veniva calcolato in base al peso, mentre nel Medioevo in base al peso e alla bontà del metallo.
Zigrinatura: serie di rigature parallele incise nel contorno di una moneta

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